Audizione alla Camera sul Dl crescita. “Necessario intervenire con obiettivi precisi di semplificazione o esonero anche totale dagli adempimenti nell’ambito di una nuova strategia di controllo che punti ad utilizzare al meglio la tecnologia”.
Rete Imprese Italia sollecita, l’introduzione in sede di conversione del dl crescita di ulteriori misure in grado di incidere positivamente sulla crescita. In particolare, è “necessario intervenire con obiettivi precisi di semplificazione o esonero anche totale dagli adempimenti nell’ambito di una nuova strategia di controllo che punti ad utilizzare al meglio la tecnologia”. E’ quanto indica R.E TE. Imprese nell’audizione alla Camera sul dl crescita. L’associazione rileva che alcune misure vanno nella giusta direzione, “altre risultano molto deboli, altre ancora, contraddittorie o, addirittura controproducenti, per creare un ambiente adeguato alle esigenze dell’impresa diffusa di territorio, come nel caso del credito o del sostegno e accompagnamento all’innovazione o del bonus per l’efficientamento energetico”. Nel complesso il provvedimento “non coglie l’esigenza delle imprese di veder articolato un piano organico e strategico di
riforme e misure che possano restituire una visione di insieme della politica economica che possa costituire il presupposto per il recupero di fiducia prospettica che serve a creare condizioni durature, o almeno di medio periodo, di sviluppo e crescita”. Giudizio positivo sulle misure fiscali del decreto, tuttavia va però considerato che la strada in materia è stata tracciata dall’introduzione dell’obbligo di fatturazione elettronica.Pertanto secondo Rete Imprese Italia “dovranno essere eliminati tutti gli obblighi comunicativi che traggono origine dalla fatturazione (comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche Iva) e i regimi Iva dello “split payment” e del “reverse charge”, come pure dovrà essere adeguatamente ridotta la ritenuta dell’8% sui bonifici relativi a spese che conferiscono
detrazioni fiscali: tali adempimenti, che oltre ad essere complessi riducono la liquidità delle imprese, introdotti con finalità antifrode, sono oggi efficacemente sostituibili con lo strumento della fatturazione elettronica”.