Per Assipan-Confcommercio “è ora di affrontare il tema su basi rigorosamente scientifiche e non in appoggio a specifici interessi di parte”. “Questa situazione danneggia ulteriormente una categoria già afflitta da tanti problemi come le tasse, la burocrazia soffocante e gli alti prezzi degli affitti dei locali”.
L’ultima delle fake news o “bufale” riguarda la farina bianca che, senza motivo e nessuna prova scientifica, è stata inserita tra i “veleni bianchi”. “Tale falsa notizia sta creando seri problemi al nostro settore riguardo lo sviluppo di una corretta informazione nei confronti del consumatore con una conseguente contrazione dei consumi di farinacee”, commenta Assipan-Confcommercio, aggiungendo che “questa situazion danneggia ulteriormente una categoria, come quella dei panificatori, già afflitta da tanti problemi come le tasse, la burocrazia soffocante e gli alti prezzi degli affitti dei locali necessari per lo svolgimento dell’attività aziendale”. “Al fine di giungere al termine di questa querelle e porre fine alla pubblicazione di notizie terroristiche, occorrerebbe che si aprisse un serio dibattito tra le due scuole di pensiero sulla reale tossicità o meno delle farine bianche. E’ ora di affrontare il tema su basi rigorosamente scientifiche e non in appoggio a specifici interessi di parte”, conclude Assipan.
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