I dati provvisori Istat indicano un tasso del 10,9%, lo 0,2% in più rispetto a maggio, mentre la disoccupazione giovanile risale al 32,6%. Dopo tre mesi di crescita giù anche la stima degli occupati: 58.,7%.
A giugno il tasso di disoccupazione torna a salire, attestandosi al 10,9%, in aumento di 0,2 punti su base mensile. Lo rileva l’Istat, diffondendo i dati provvisori. L’Istituto fa notare come la stima delle persone in cerca di occupazione a giugno registri un aumento del 2,1% (+60mila). Il numero dei disoccupati risulta così pari a 2 milioni e 866mila. Invece nei dodici mesi la disoccupazione, si sottolinea, “cala lievemente”, “mantenendosi sui livelli della fine del 2012”. Anche il tasso di disoccupazione giovanile risale al 32,6%, in rialzo di 0,5 punti percentuali su maggio. Il livello degli under25 in cerca di occupazione è nettamente inferiore al massimo raggiunto nel marzo del 2014 (43,5%) ma ancora di 13 punti superiore rispetto al minimo toccato nel febbraio del 2007 (quando era 19,5%). Dopo tre mesi di crescita giù anche la stima degli occupati, che registra un calo di 49mila unità (-0,2%). La diminuzione congiunturale dell’occupazione coinvolge soprattutto gli uomini (-42 mila) e le persone di 35 anni o più (-56 mila). Il calo, spiega l’Istat, si concentra tra i dipendenti permanenti (-56mila) e in misura più contenuta tra gli indipendenti (-9mila). Continuano invece a crescere i dipendenti a termine (+16mila), che aggiornano di nuovo il loro record storico, raggiungendo i 3 milioni 105mila.