L’Esecutivo sta predisponendo il rinvio al primo gennaio 2019 dell’obbligo di fatturazione elettronica per le vendite di carburanti ai soggetti con partita Iva. Di Maio: “la data del primo di luglio non è realistica”.

Il governo sta predisponendo il rinvio al primo gennaio dell’entrata in vigore della fatturazione elettronica per i benzinai. Lo ha detto il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico Luigi Di Maio. “Stiamo predisponendo il rinvio al primo gennaio 2019 dell’obbligo di fatturazione elettronica per le vendite di carburanti ai soggetti con partita Iva. Questa categoria si è trovata ad essere prescelta per ‘sperimentare’, in anticipo su tutte le altre, l’entrata invigore dell’obbligo di fatturazione elettronica”. “Nei prossimi giorni – ha aggiunto – vogliamo avviare un tavolo tecnico al Mise con le federazioni dei gestori degli impianti di distribuzione dei carburanti (Figisc/Anisa – Confcommercio, Fegica – Cisl e Faib – Confesercenti), per scongiurare lo sciopero annunciato e per sviscerare il problema”. “È stata lanciata – ha concluso Di Maio – una novità senza dare il tempo e gli strumenti per attrezzarsi. La data del primo di luglio, così come denunciato dai benzinai, non è realistica per il passaggio alla fatturazione elettronica. Il paradosso italiano è che questi strumenti vengono inventati per combattere gli evasori e puntualmente vanno a danneggiare quelli che le tasse le hanno sempre pagate”.