Il il Misery Index Confcommercio ha toccato quota 17,2 punti contro i 18,1 del mese precedente. La disoccupazione estesa è scesa al 13,4% (13,6% nella precedente rilevazione), mentre i prezzi dei beni e dei servizi ad alta frequenza d’acquisto sono aumentati dello 0,3% su base annua (-0,1% rispetto a quanto rilevato a gennaio).
Nel febbraio scorso il Misery Index Confcommercio si è attestato a 17,2 punti, nove decimi di punto in meno rispetto a gennaio, per effetto di un netto calo dei prezzi dei beni e servizi ad alta frequenza d’acquisto e di una contenuta riduzione della disoccupazione estesa. È’ il dato più basso da agosto 2011, anche se l’Ufficio Studi Confcommercio invita alla cautela, “in considerazione del ruolo svolto dai prezzi dei beni e dei servizi ad alta frequenza d’acquisto nel determinarne l’andamento”. Servirebbe infatti una diminuzione significativa della disoccupazione per ridurre strutturalmente l’area del disagio sociale. A febbraio la disoccupazione estesa è scesa al 13,4% (13,6% nella precedente rilevazione). Nello stesso mese i prezzi dei beni e dei servizi ad alta frequenza d’acquisto sono aumentati dello 0,3% su base annua, in calo di un punto percentuale rispetto a quanto rilevato a gennaio.