Le nuove strategie dei colossi della grande distribuzione: un’unica centrale di acquisti per sfidare i concorrenti tradizionali (e pure Amazon). Rischi, non solo opportunità.

Tra Inghilterra e Francia, è tempo di novità rilevanti che partono dal settore della grande distribuzione, e le cui conseguenze sono destinate ad avere un impatto sia nei confronti del commercio tradizionale, sia verso il commercio online. E’ di circa un mese fa la notizia della fusione in Gran Bretagna tra due colossi della grande distribuzione, Asda e Sainsbury’s: come reazione, un altro grande gruppo britannico, Tesco, ha stipulato all’inizio di questa settimana un’alleanza con la francese Carrefour per dare vita a un’unica centrale di acquisti. Obiettivo: negoziare con i fornitori prezzi inferiori. I due gruppi annunciano che l’operazione è volta a offrire prezzi più bassi ai clienti finali, e anche a competere meglio con Amazon e con il commercio online. Ma c’è chi teme un doppio rischio: per un verso, un eccessivo potere contrattuale nei confronti dei
piccoli produttori agro-alimentari, e per altro verso un effetto di “cartello” nell’offerta finale ai consumatori. Molto lavoro in vista
per le autorità di regolazione.