Al Salone del Libro si è tenuta l’Assemblea annuale del’Associazione. Il presidente Bonisoli chiede un intervento urgente per tutelare le imprese librarie dalla progressiva erosione del margine.

Un intervento urgente, già promesso a marzo dal ministro Bonisoli, per porre un freno agli sconti selvaggi sui libri e tutelare le imprese librarie dalla progressiva erosione del margine, con l’introduzione di un aggio minimo garantito, fenomeno molto preoccupante soprattutto per l’editoria scolastica: è la richiesta fatta da Paolo Ambrosini, presidente di Ali/Confcommercio, a nome di tutti i soci che hanno partecipato all’Assemblea Annuale della Federazione svoltasi a Torino al Salone del Libro. “La lettura in Italia  – ha spiegato Ambrosini – è calata dell’11%, quasi quanto il calo delle librerie e cartolerie. L’Istat ha certificato che al 2016 erano 13 milioni gli italiani senza una libreria sotto casa, e per questo sosteniamo che si debba fare tutto il possibile per riportare librerie e cartolibrerie nei territori “. I lavori dell’Assemblea annuale sono stati arricchiti da due convegni, uno dal titolo “Ambasciatrici di cultura: le librerie italiane all’estero, l’altro “Oltre Amazon, le librerie americane si raccontano”. “I convegni che abbiamo tenuto al Salone hanno dimostrato  – dice il presidente di Ali – come le librerie siano degli importanti punti di riferimento per le nostre comunità e dei ponti con le altre culture e per questo quando chiude una libreria si perde non solo un valore economico, ma soprattutto sociale e culturale. I librai devo poter competere anche sul piano del prezzo con i grandi operatori online e con le catene editoriali.  Auspichiamo una legge che impegni  le istituzioni in un piano di promozione del libro e della lettura che metta in campo risorse consistenti e durature come avviene ad esempio per il mondo del cinema e dei teatri all’aperto, realtà per le quali i finanziamenti pubblici sono ben più ampi di quelli riconosciuti al mondo del libro”.