Scatta il 15 febbraio l’obbligo di super green pass (vaccino o guarigione) per i lavoratori over 50 del pubblico e privato. Chi ha compiuto 50 anni o chi li comprerà entro il 15 giugno è infatti soggetto all’obbligo vaccinale secondo l’art. 4-quater, DL n.44/2021. La norma è valida, salvo nuove modifiche, fino al 15 giugno 2022.
Il green pass base rimane valido per accedere nei posti di lavoro per gli under 50.
I controlli da parte delle imprese possono essere effettuati tramite il sistema Greenpass50+ messo a disposizione dall’Inps, o con la tradizionale App Verifica C-19. Chi è esentato dal vaccino per motivi di salute potrà essere controllato con gli stessi strumenti usati per gli altri lavoratori, siccome dal 7 febbraio la certificazione di esenzione è digitalizzata, ed è collegata a un Qr code.
Come per la mancanza di green pass base gli over 50 non in possesso del green pass rafforzato saranno considerati agenti ingiustificati. Non andranno in contro a conseguenze disciplinari o licenziamenti, ma gli verrà sospesa la retribuzione. Potranno essere sostituiti con il ricorso a contratti a termine della durata di 10 giorni, rinnovabili più volte.
La sanzione per un over 50 che si trova sul luogo di lavoro senza Super Green pass va dai 600 ai 1.500 euro (sanzione raddoppiata in caso di reiterata violazione. Per le imprese, la mancata osservanza delle disposizioni comporta l’applicazione della sanzione amministrativa da 400 a 1000 euro.