Il presidente della Federalberghi del Golfo Dianese, Americo Pilati interviene in merito alla necessità e al tempo stesso alla possibilità di incrementare i flussi turistici, sfruttando le caratteristiche del territorio e il clima favorevole per la pratica di sport all’aperto ed escursioni.
Spiega il presidente Pilati: “Da tempo, anche con il contributo di associazioni locali, abbiamo iniziato a ragionare come hanno fatto altre località in passato, partendo dal presupposto che il Golfo Dianese quanto a bellezza e fascino dei sentieri non ha nulla da invidiare ad altre zone della Liguria. L’occasione per poter intraprendere questo percorso, passando dai sogni ai fatti, sono stati i fondi della tassa di soggiorno. In tre anni, con la precedente Amministrazione comunale, è stata spesa una cifra importante per la pulizia dei sentieri, l’installazione della segnaletica e l’organizzazione di eventi di livello nazionale, simili alla Gravellata svoltasi nel trascorso fine settimana. Sono state affisse nei comuni le cartine dei sentieri dianesi, con l’applicazione del QR Code e sono state stampate migliaia di mappe da distribuire”.
Prosegue Americo Pilati: “Quest’anno, insieme alla nuova Amministrazione comunale, abbiamo avuto un incontro preliminare del Tavolo del turismo. Sono soddisfatto che il sindaco Cristiano Za Garibaldi e l’assessore al Turismo Luca Spandre abbiano anche loro sposato con entusiasmo questa iniziativa e siano state accolte le proposte di Federalberghi, con il finanziamento di tre gare, di cui una di livello internazionale e la definitiva sistemazione di sentieri e segnaletica. In futuro auspichiamo che ogni comune dia un piccolo contributo, così da promuovere sempre di più il boom dello sport outdoor e quindi bike, trekking, nordic walking. Si tratta di un’occasione in più per la destagionalizzazione e per quei coraggiosi albergatori che tengono aperto anche in bassissima stagione. A questo si aggiunge il progetto del Parco Marino. Proprio in questi giorni un gruppo di sommozzatori, ospitati gratuitamente dai nostri albergatori, sta verificando i fondali marini e soprattutto la prateria di Posidonia. Ritengo che a breve la conferenza dei servizi darà il suo ‘ok’ e potremmo continuare con questo progetto.”
Conclude il presidente di Federalbeghi: “A questo punto aspetto di capire cosa succederà in inverno e primavera, stagioni per le quali ho un po’ di preoccupazione, visto le problematiche legate alla situazione sanitaria. Sono però fortemente ottimista per la prossima estate, con la speranza che tornino nuovamente gli italiani e che rivedremo finalmente in massa le nazioni che sono mancante negli ultimi due anni, quali i Paesi dell’est Europa, l’Inghilterra, il Belgio, l’Olanda e la Francia. Ringrazio nuovamente gli ospiti svizzeri, tedeschi e austriaci che hanno salvato la stagione 2021”.