Con la legge di Bilancio 2022 sono stati rinnovati una serie di importanti bonus e incentivi alle imprese. Tra questi anche il Fondo Impresa Donna.

Enrico Lupi, presidente di Confcommercio Provincia di Imperia: “Riteniamo che il Fondo Impresa Donna rappresenti un passo importante per incentivare la partecipazione delle donne al mondo delle imprese, supportando le loro competenze e la loro creatività per l’avvio di nuove attività imprenditoriali e il rilancio di quelle già esistenti attraverso finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto. La concretizzazione di quest’ultimi sono frutto delle richieste di interventi ad hoc per l’imprenditoria femminile avanzati nel corso degli ultimi anni anche da Confcommercio.”

“Per rilanciare l’economia – prosegue Lupi – è fondamentale creare un solido contesto di partenza nel quale le donne possano avere accesso alle risorse necessarie a trovare nella società il posto che desiderano e meritano. Per questo, in vista dell’apertura del Bando di Invitalia destinato alle donne imprenditrici, i nostri uffici saranno a vostra più completa disposizione per consulenze dedicate, non esitate a contattare la sede a voi più vicina.”

 

Cos’è il Fondo Impresa Donna?

È un fondo di 40 milioni di euro che ha l’obiettivo di rafforzare il mondo dell’imprenditoria femminile, incentivando la nascita di nuove imprese, ma anche lo sviluppo e il consolidamento delle realtà già esistenti. Al fondo si aggiungono anche le risorse del PNRR, nell’ambito della missione “Inclusione e coesione”.

Le agevolazioni sono applicate a programmi d’investimento della durata massima di due anni e con un tetto di spesa ammissibile diversificato: 250.000 euro per le nuove imprese e 400.000 euro per imprese già esistenti.

 

Cosa finanzia il fondo?

  • contributi a fondo perduto per avviare imprese femminili (con particolare attenzione alle imprese individuali e alle attività libero professionali in generale e con specifica attenzione a quelle avviate da donne disoccupate di qualsiasi età);
  • finanziamenti a tasso zero o comunque agevolati – sarà ammessa anche la combinazione di contributi a fondo perduto e finanziamenti – per avviare e sostenere le attività d’imprese femminili;
  • incentivi per rafforzare le imprese femminili, costituite da almeno 36 mesi, sotto la forma di contributo a fondo perduto del fabbisogno di circolante nella misura massima dell’80% della media del circolante degli ultimi 3 esercizi;
  • percorsi di assistenza tecnico-gestionale per attività di marketing e di comunicazionedurante tutto il periodo di realizzazione degli investimenti o di compimento del programma di spesa, anche attraverso un sistema di voucher per accedervi;
  • investimenti nel capitale, anche tramite la sottoscrizione di strumenti finanziari partecipativi, a beneficio esclusivo delle imprese a guida femminile tra le start-up innovative e le PMI innovative, nei settori individuati in coerenza con gli indirizzi strategici nazionali.

 

Chi ha diritto ai finanziamenti?

  • cooperative e società di persone con almeno il 60% di donne socie. Da sottolineare che i legali rappresentanti o amministratori non siano mai stati condannati con sentenza definitiva per reati che costituiscono motivo di esclusione dagli appalti;
  • società di capitale con quote e componenti del CDA per almeno due terzi di donne, anche in questo caso deve sussistere l’assenza di condanne definitive per i reati che comportano esclusione degli appalti pubblici;
  • imprese individuali la cui titolare è una donna e risulti non condannata in via definitiva per reati che costituiscono motivo di esclusione dagli appalti;
  • lavoratrici autonome che presentano l’apertura della Partita IVA entro 60 giorni dalla comunicazione positiva della valutazione della domanda;
  • persone fisiche con l’intenzione di avviare l’attività purché, entro 60 giorni dalla comunicazione positiva della valutazione della domanda, trasmettano documentazione dell’avvenuta costituzione.

 

L’apertura dei termini, le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione saranno definite dal Ministero dello sviluppo economico con successivo provvedimento. Gli uffici di Confcommercio Provincia di Imperia rimangono a disposizione degli associati per ulteriori informazioni e consulenze dedicate al Fondo Impresa Donna.