Presenze in rosso del 4% nei primi quattro mesi dell’anno della Riviera dei Fiori
I primi dati omogenei del 2018 sono stati resi ufficiali da pochi giorni e si riferiscono al periodo dal 1° gennaio al 30 aprile e scontano già l’anticipo della Pasqua a marzo.
La provincia di Imperia segna 658.044, con una diminuzione di 26.964 presenze sul 2017, pari al 3,94 %, con tutte le località più rappresentative che hanno un segno negativo.
Vera debacle del turismo italiano con un rosso di -41.799 presenze, con una perdita del 6,7%, solo in parte compensati dall’aumento degli stranieri, con un saldo positivo di 14.835 presenze.
Un dato deludente e preoccupante, considerata la congiuntura generale che a livello nazionale è viceversa improntata ad un ottimismo generalizzato.
Federalberghi Imperia invita quindi i Sindaci del territorio a ponderare con grande attenzione l’eventualità di introduzione della tassa di soggiorno, che in un quadro generale debole potrebbe avere effetti ulteriormente recessivi, per un settore che è appena uscito da una profonda crisi decennale.
L’individuazione del turismo quale settore trainante dell’economia provinciale viene sbandierata da tutti gli amministratori locali quale elemento indispensabile per la crescita del territorio. Dalle dichiarazioni di principio, bisogna passare all’individuazione di modalità che prevedano la collaborazione stretta fra pubblico e privato e la condivisione degli obiettivi strategici nell’ambito della promozione.
Non è quindi più rimandabile la costituzione di una cabina di regia a livello provinciale che possa guidare le scelte delle amministrazioni nel settore strategico della nostra economia.