A seguito dell’atto di indirizzo del Commissario dell’Ato e delle conseguenti Ordinanze emesse dai sindaci della Provincia di Imperia, la Confcommercio di Imperia si è subito attivata per tutelare le attività economiche anche in questo particolare momento di emergenza.

 

La maggior parte dei Comuni ha adottato degli indirizzi volti a un invito ad un uso responsabile dell’acqua potabile, senza prevedere particolari restrizioni. Nel caso del Comune di Imperia, l’Ordinanza risulta molto più stringente. La Confcommercio Imperia si è subito attivata promuovendo istanze di deroga. In seguito all’incontro alla presenza del Sindaco Claudio Scajola, sono stati concessi provvedimenti di deroga specifici.

 

Per Federalberghi, Presidente cittadino Dario Ghiglione, la deroga prevede che sia consentito l’uso dell’acqua a tutte le strutture ricettive per impieghi strettamente funzionali all’attività lavorativa, ove siano presenti portatori di handicap e bambini da 0 a 3 anni. Nelle strutture con annessa ristorazione viene aggiunta la possibilità di utilizzo dell’acqua fino alle ore 02.00.

 

Per i Pubblici esercizi rappresentati dalla Fipe, Presidente Enrico Calvi, la deroga prevede l’impiego dell’acqua fino alle ore 01.00.

 

Per i panificatori, rappresentati da Assipan, Presidente Luigi Giuliani, la deroga alle categorie del settore panificazione, pasticceria e pizzeria, prevede che sia consentito l’uso dell’acqua potabile per i bisogni strettamente necessari all’attività lavorativa senza restrizioni di orario.

 

Sottolinea il Direttore della Confcommercio della Provincia di Imperia, Luca Erba: “Il nostro intervento, lontano da ogni sorta di polemica con sindaci e altre autorità locali, fa parte di quel ruolo attivo e tempestivo che la nostra Associazione deve avere a tutela di tutti gli operatori economici.

L’emergenza idrica è un problema molto serio ed è importante che vi sia un coordinamento molto stretto fra Provincia, Ato idrico, Comuni e Prefettura, per concertare caso per caso le azioni da mettere in campo.

La razionalizzazione idrica è una misura drastica legata all’emergenza. Nostro compito è quello di trovare un punto di incontro fra i provvedimenti di emergenza e l’esigenza di lavoro delle imprese”.