Consumi a segni alterni, bene Ict domestico (+0,9%) e alimentari (+0,8%), in calo auto e moto (-0,3%). La produzione industriale a gennaio ha registrato una diminuzione dell’1,9% su base mensile e un aumento del 4% su base annuale. L’occupazione presenta, nello stesso mese, una lieve crescita su base mensile dello 0,1%.
La produzione industriale a gennaio ha registrato una diminuzione dell’1,9% su base mensile e un aumento del 4% su base annuale. L’occupazione presenta, nello stesso mese, una lieve crescita su base mensile dello 0,1%. E’ quanto emerge dal rapporto Congiuntura di Confcommercio. Migliora a febbraio il sentiment delle famiglie (+0,1% su base mensile) e delle imprese manifatturiere (+0,6%), mentre quello delle imprese del commercio al dettaglio ha registrato una flessione del 2,6%. In linea con queste indicazioni, si stima, per marzo 2018, una crescita mensile nulla del PIL mensile e una variazione annua dell’1,2%, in rallentamento rispetto al mese di febbraio 2018. Nel primo trimestre 2018 il PIL e’ previsto crescere dello 0,2% in termini congiunturali, mentre il tasso di crescita annuo si attesterebbe all’1,4%. “Il modesto recupero (+0,3%) registrato a febbraio 2018 rispetto a gennaio dall’indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC) si inserisce in un contesto in cui l’alternarsi di dati positivi e negativi, associati a un’evoluzione meno dinamica dell’occupazione, continua a determinare aspettative molto prudenti da parte delle famiglie con comportamenti di consumo
discontinui. Il dato dell’ultimo mese segue un bimestre negativo e conferma la tendenza alla riduzione su base annua (-0,1%). In termini di media mobile a tre mesi l’indicatore, dopo un periodo di ridimensionamento, sembra essersi stabilizzato”. Nel confronto su base annua a febbraio l’ICC ha registrato una flessione dello 0,1%, attenuando la tendenza alla riduzione emersa a gennaio (-0,8%). Il dato dell’ultimo mese e’ sintesi di un’evoluzione positiva della domanda relativa ai servizi (+1,6%) e di una flessione dello 0,8% della spesa per i beni. Rispetto a febbraio del 2017 l’incremento piu’ significativo ha riguardato la domanda per gli alberghi, i pasti e le consumazioni fuori casa (+1,7%). Più contenuta e’ stata la crescita, su base annua, per i beni e i servizi ricreativi (+1,1%), per i beni e di servizi per le comunicazioni, per i beni e i servizi per la cura della persona e per i beni e i servizi per la casa (+0,8%). Sulla base delle dinamiche registrate dalle diverse variabili che concorrono alla formazione dei prezzi al consumo, per il mese di marzo 2018 si stima, rispetto a febbraio, un aumento dello 0,2%. Nel confronto con marzo del 2017 l’inflazione dovrebbe segnalare un modesto aumento attestandosi allo 0,7%.