Oltre 3 milioni di turisti italiani e stranieri hanno preso parte alla prima ”Giornata nazionale dei balneari italiani” organizzata dal Sib finalizzata a sensibilizzare l’opinione pubblica e la politica sull’urgenza di risolvere la questione della Bolkestein.
Oltre 3 milioni di turisti italiani e stranieri hanno preso parte alla prima ”Giornata nazionale dei balneari italiani” finalizzata a sensibilizzare l’opinione pubblica e la politica su ruolo, funzione e importanza della balneazione attrezzata nel nostro Paese e sull’urgenza di risolvere la questione della Bolkestein. La giornata di mobilitazione, che ha coinvolto oltre 7.000 imprese balneari in tutte le regioni italiane, è stata organizzata dal Sib-Sindacato italiano balneari aderente alla Fipe-Confcommercio che
vanta il maggior numero di associati tra 30.000 stabilimenti. (L’iniziativa a difesa della balneazione italiana e contro la Bolkestein, un evento pacato e sereno nelle modalità di svolgimento ma fermo e determinato nei contenuti, in molte località -si legge in una nota- è stata arricchita con degustazioni di prodotti tipici della tradizione enogastronomica italiana a sottolineare anche che la nostra balneazione è una componente essenziale del Made in Italy. Tra i molti partecipanti che hanno manifestato condivisione sulle ragioni della mobilitazione: onorevoli, senatori, sindaci, assessori regionali, e tanti rappresentanti delle Istituzioni sia pubbliche che private. “In quasi due secoli di storia è possibile affermare che sia stato creato un elemento peculiare e unico del nostro Made in Italy: il turismo balneare”, afferma Antonio Capacchione, presidente nazionale del Sindacato. “E’ stato fatto senza ricevere in concessione opere e strutture, ma solo spiagge brulle, conferendo spesso allo Stato per incameramento i beni immobili edificati da noi stessi e a nostre spese” E’ tempo -aggiunge- di dare certezze a queste aziende familiari e tutelare il Paese dall’assegnazione dei suoi litorali a chi, dinanzi a una gara per le concessioni, non conoscerà rivali perché avrà capitali inesauribili ove attingere: i fondi delle solite multinazionali o, peggio ancora, le infinite disponibilità della malavita organizzata. ”La nostra categoria non è fatta di capitani d’industria dai forzieri ricolmi – conclude Capacchione – ma di famiglie che traggono il proprio reddito e lavoro dalla loro onesta occupazione. Oggi in ogni angolo d’Italia i balneari hanno fatto sentire al Paese la propria voce con orgoglio e determinazione perché in gioco non c’è solo il proprio avvenire, ma, soprattutto, quello delle loro famiglie”.
I was studying some of your articles on this website and I believe this
web site is real informative! Retain posting.Blog
monry
Hello! Do you know if they make any plugins to assist
with Search Engine Optimization? I’m trying to get my blog
to rank for some targeted keywords but I’m
not seeing very good results. If you know of any please share.
Many thanks! I saw similar blog here: Warm blankets