Per aiutare le aziende che accettano i buoni pasto e che spesso, purtroppo, si trovano ad affrontare
numerosi problemi, l’Associazione (in collaborazione con Fipe nazionale) mette a disposizione dei soci il
nuovo sportello “SOS Buoni Pasto”.
Lo Sportello, attivo su tutto il territorio nazionale, intende assicurare un duplice servizio: da un lato una
tutela legale in convenzione e dall’altro un servizio di assistenza diretta per aiutare i soci nelle
problematiche, diverse dal mancato rimborso, sorte con le aziende emettitrici aderenti all’ANSEB.
Con il servizio di tutela legale, il socio ha la possibilità di rivolgersi ad un Legale appositamente
convenzionato.
In particolare, in caso di mancato rimborso del buono pasto da parte delle società emettitrici, il primo passo
da compiere consiste nell’invio di una lettera di messa in mora da parte di un Legale, attraverso la quale
viene intimato al debitore di adempiere all’obbligazione entro un termine perentorio. Spesso la lettera di
costituzione in mora è atto sufficiente per ottenere il rimborso. Tuttavia, sarà possibile rivolgersi al
suindicato Avvocato anche per ottenere assistenza professionale nel caso si volesse avviare un eventuale
procedimento giudiziario.
Per avvalersi di questo servizio sarà necessaria la compilazione e la sottoscrizione, con l’ausilio
dell’Associazione, della “Scheda Socio Fipe” e la copia dei seguenti documenti:
contratto sottoscritto tra associato e società emettitrice dei buoni pasto, comprensivo
dell’addendum;
buoni pasto il cui termine di rimborso è scaduto e l’importo non è stato corrisposto;
le relative fatture;
procura alle liti compilata e sottoscritta ;
documento di identità e codice fiscale del legale rappresentante pro tempore della società
creditrice, ovvero, qualora si tratti di ditta individuale, copia del documento di identità e del codice
fiscale del titolare della ditta.
Inoltre, qualora l’associato subisca un disservizio diverso dal mancato rimborso dei buoni pasto da parte di
società aderenti ad ANSEB (Blu.Be, BuonChef, Day, Edenred, Sodexo, Ristomat), l’Associazione mette a
disposizione – per il tramite della Fipe nazionale – anche un servizio di assistenza diretta volto a ricercare una
soluzione bonaria alle problematiche sopravvenute.
E’ auspicabile che i soci rendano note le diverse problematiche attinenti al mercato dei buoni pasto anche
nel caso in cui non intendano utilizzare il servizio di tutela legale, in quanto, una casistica dettagliata e
adeguatamente documentata, consentirebbe di attivarsi nei confronti delle stazioni appaltanti affinché, in
fase di aggiudicazione dell’appalto, tengano conto anche dei comportamenti delle società emettitrici.