Stime preliminari Istat: nel primo trimestre il è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dell’1,4 su base annua: la durata della fase di espansione dell’economia si estende così a 15 trimestri.
Nel primo trimestre del 2018 il Pil italiano, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dell’1,4% in termini tendenziali. E’ quanto comunica l’Istat in base alle stime preliminari. Nel quarto trimestre del 2017 la crescita congiunturale era stata analoga, pari a +0,3%, mentre, segnala l’Istat, “la lieve decelerazione emersa nel periodo più recente determina un contenuto ridimensionamento del tasso di crescita tendenziale” che scende dall’1,6% precedente. Con il risultato del primo trimestre la durata dell’attuale fase di espansione dell’economia italiana si estende a 15 trimestri. Il livello del Pil risulta ancora inferiore dello 0,9% rispetto al precedente picco del secondo trimestre del 2011 ma superiore del 4,4% rispetto all’inizio della fase di recupero (terzo trimestre 2014). L’incremento congiunturale è la sintesi di un aumento del valore aggiunto nel comparto dell’industria e di un aumento dei settori dell’agricoltura, silvicoltura e pesca e dei servizi, mentre il valore aggiunto dell’industria ha segnato una variazione pressoché nulla. Dal lato della domanda, vi è un contributo positivo della componente nazionale (al lordo delle scorte) e un apporto negativo di quella estera netta. La variazione acquisita per il 2018 è pari a +0,8%.