La Federalberghi, federazione degli albergatori della Confcommercio della provincia di Imperia ha convocato l’Assemblea elettiva per il rinnovo degli organi direttivi. Al vertice della Federalberghi provinciale è stato eletto Americo Pilati, già presidente provinciale in passato, poi presidente regionale di Federalberghi, presidente del Golfo Dianese, ruolo nel quale è stato riconfermato, attualmente anche presidente onorario regionale di Federalberghi.

Il nuovo Direttivo provinciale della Federalberghi:

  • Americo Pilati – presidente
  • Dario Ghiglione – consigliere e presidente delegazione di Imperia
  • Gianfranco Roggeri – consigliere e presidente delegazione di Arma di Taggia
  • Silvio Di Michele – consigliere e presidente delegazione di Sanremo
  • Ezio Formosa – consigliere e presidente delegazione di Bordighera
  • Donatella Francescato – consigliere e presidente delegazione di Ventimiglia
  • Alessandro Sasso – consigliere e presidente Giovani Albergatori
  • Walter Solari – consigliere
  • Piero Sattanino – consigliere
  • Milvia Albenga – consigliere
  • Matteo Paracchini – consigliere
  • Cristina Trevia – consigliere
  • Gaiani Antonio – consigliere
  • Carlo Marchegiani – consigliere
  • Franco Nossa – consigliere
  • Nicole Gandolfo – consigliere e rappresentante strutture a 2 stelle
  • Christian Burrows – consigliere e rappresentante strutture a 3 stelle
  • Paolo Giordano – consigliere e rappresentante strutture a 4 stelle

 

Revisori dei conti:

  • Laura Milesi
  • Pasquale De Ponte
  • Alessandro Chiarini

 

Probiviri:

  • Fausto Fereccio
  • Lorenza Mengarelli
  • Paolo Vignone

Commenta il neopresidente provinciale di Federalberghi Americo Pilati: “Ringrazio tutti i presidenti di zona per la fiducia che hanno riposto in me, eleggendomi presidente provinciale, così come ringrazio gli albergatori del Golfo Dianese che hanno nuovamente riposto la loro fiducia nei mei confronti. Sono 40 anni che faccio sindacato ed è la mia passione. Sono innamorato del mio lavoro e del turismo e il mio impegno non verrà mai meno per il dialogo con Regione e Comuni, per cercare di migliorare le cose che ancora non vanno come dovrebbero. Penso agli strascichi di due anni di pandemia, con una stagione che non si riesce ancora a delineare con chiarezza; ai problemi dell’accessibilità al nostro bellissimo territorio, con autostrade a dir poco disastrate, senza neppure sapere quando finiranno i problemi legati ai cantieri, che impongono ore di code ai nostri clienti; alle strade, anch’esse carenti, a cominciare dalla Statale 28, con il traforo Armo-Cantarana rimasto fermo alle parole fatte in un convegno proprio davanti al foro pilota; al mancato completamento del raddoppio della ferrovia, con Savona che deve ancora delineare un tracciato e la conseguente mancanza di un treno veloce che colleghi Torino con la Francia; a un aeroporto di Genova, senza collegamenti su gomma con le altre province e quindi non all’altezza di una regione turistica, tanto che per il nostro Ponente l’aeroporto di riferimento è quello di Nizza. Penso, per ultimo, ma non ultimo, anche all’assurdità di avere progetto e finanziamenti per il nuovo acquedotto del Roja, senza che l’opera sia stata fatta. Ci obbligano ad affrontare ancora una stagione con rotture e rischio quotidiano di mancanza d’acqua. È una grande vergogna e i responsabili sono facilmente identificabili”.

Conclude Pilati: “Il nostro meraviglioso brand ‘Riviera dei Fiori’, conosciuto in tutta l’Europa, soprattutto nei Paesi germanici come ‘BlumenRiviera’, è tuttora un grande brand, ma mai sufficientemente promosso. Nella nostra regione un altro brand conosciutissimo è quello delle ‘Cinque Terre’, che nonostante sia stato inventato da pochi anni, ci ha superato. Il mio sogno, con l’aiuto della D.m.o., capitanata da Igor Varnero, è quello di promuovere esclusivamente, nei prossimi due o tre anni, la Riviera dei Fiori, ben sapendo che i turisti europei identificano questo territorio nella provincia di Imperia. Con grande umiltà, è mio desiderio che le mie parole giungano ai sindaci, al presidente della Provincia, al presidente della Regione, agli assessori regionali e ai nostri parlamentari”.