Finalmente da oggi riaprono le discoteche e i locali da ballo, settori economici particolarmente penalizzati dalle restrizioni dovute all’emergenza pandemica.
Potranno accedere solo i clienti muniti di green pass rafforzato (no tampone), salvo esenzioni; ad eccezione del momento del ballo, sarà obbligatorio indossare la mascherina chirurgica o ffp2; durante il ballo sarà necessario mantenere la distanza interpersonale di 2 metri, ad eccezione delle persone non soggette a distanziamento (conviventi); non è consentita la consumazione di bevande al banco. La capienza è ridotta al 75% all’aperto e al 50% al chiuso.
Sottolinea Tommaso Osella, presidente provinciale del Silb-Confcommercio, il Sindacato dei Locali da ballo: “Siamo ovviamente felici di ricominciare a riaprire, anche se rimangono comunque delle restrizioni, che non sono certo un vantaggio. Ma l’importante è ripartire. C’è, però, ancora bisogno di aiuti da parte del Governo. Gli ultimi sostegni promessi non sono ancora arrivati e la chiusura durante le festività ha bruciato un mese che per molti equivale al 20% dell’incasso annuale. Natale e Capodanno per il nostro settore sono periodi fondamentali. Per quanto riguarda gli aiuti, sappiamo già che sono molto pochi, però rappresentano un modo per ripartire, considerando che riaprire significa spendere e investire ulteriormente”.
Per quanto riguarda la situazione in provincia di Imperia, Osella spiega: “In provincia di Imperia ci sarà una ripartenza molto soft. Soprattutto in questo weekend, ci saranno serate con cena e musica e un po’ di ballo. Le prospettive sono però buone. Forse per la clientela adulta c’è ancora il timore dei contagi, ma c’è anche la voglia di tornare a frequentare le discoteche, di ballare. Speriamo in una buona primavera, magari con l’allentamento delle restrizioni, che andranno di pari passo con un miglioramento della situazione sanitaria. L’estate 2022 sarà sicuramente, se non migliore, ai livelli di quella dello scorso anno, sperando che non ci siano divieti. Si sta aprendo anche il dialogo per togliere il green pass come in altri Paesi europei e sicuramente anche questo sarà importante per il nostro settore”.