«Non solo il Golfo Dianese è ancora una volta senz’acqua, ma la paghiamo come fosse oro. È una cosa vergognosa». Franca Weitzenmiller, presidente della Confcommercio del Golfo Dianese, non trattiene la rabbia di fronte alla disastrosa situazione venutasi a creare a seguito dell’ennesima, grave rottura dell’acquedotto del Roja, che, in una stagione ancora caratterizzata dalla folta presenza turistica, costringe all’impiego delle autobotti.
Sottolinea la presidente Weitzenmiller: «Il 4 marzo scorso avevamo scritto a Rivieracqua e alla Provincia, dopo due incontri organizzati dalla nostra Associazione con alcuni rappresentanti di Rivieracqua, per denunciare le gravi carenze nel servizio e contemporaneamente le bollette idriche ricevute dalle aziende del comprensorio del Golfo Dianese, contenenti cifre astronomiche. Avevamo chiesto allora e lo ribadiamo oggi, un ricalcolo al ribasso delle tariffe, anche in considerazione del fatto che nelle bollette venivano indicati consumi abnormi, distanti dalla realtà. Ora ci troviamo di fronte a una situazione insostenibili, con turisti e residenti costretti a fare la fila alle autobotti per rifornirsi di acqua e i commercianti che non possono lavorare. È giunto il momento che le istituzioni intervengano per risolvere con la massima urgenza e in modo definitivo questa situazione inaccettabile non soltanto per un territorio vocato al turismo, ma, in generale per qualunque Paese civile».