Battuta d’arresto nelle trattative tra FIEG (Federazione Italiana Editori Giornali) e lo SNAG e le altre organizzazioni di categoria degli Edicolanti. Il presidente Innocenti: “Non si può scrivere una regola e poi fissare mille eccezioni”.
Battuta d’arresto nelle trattative tra FIEG (Federazione Italiana Editori Giornali) e lo SNAG e le altre organizzazioni di categoria degli Edicolanti per il rinnovo dell’Accordo Nazionale sulla vendita della stampa. Le parti, pur avendo proseguito nella definizione del prodotto irregolare e del prodotto ridistribuito, prodotti ai quali dovrà essere riconosciuta la maggiore percentuale di sconto, stanno cercando di trattare le tante “eccezioni” che gli Editori vorrebbero inserire rispetto alla regola. A margine dell’incontro il Presidente SNAG Andrea Innocenti ha dichiarato “Le trattative hanno subito un brusco rallentamento. Se si vuole arrivare ad un accordo per dare un segnale alla categoria, gli Editori devono mettere sul piatto qualcosa. Non si può scrivere una regola e poi fissare mille eccezioni. Stiamo lavorando, ma è difficile. Sono troppe le eccezioni che la FIEG pretende. Noi come SNAG vogliamo ancora parlare di inserti e di collaterali. Le soluzioni prospettate da FIEG non ci soddisfano. Ritengo che se un prodotto ha i requisiti va in una fascia, altrimenti va in un’altra, questa dovrebbe essere la logica. Poi dobbiamo ancora parlare di percentuali e dobbiamo sempre affrontare il tema di come applicheremo queste norme e di chi le farà rispettare”.